domenica 28 agosto 2016

Cristalli di Luce di Salvatore Colucci

Cristalli di Luce, un libro di poesie scritto da Salvatore Colucci.
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Lo immagino questo  uomo seduto su di una duna di sabbia rossa dove proprio quei cristalli brillano al sole e scricchiolano fra i denti. Si perchè Salvatore “Salvo” per gli amici, è un Maresciallo dell’Aereonautica Militare Italiana e spesso ha fatto missioni di pace in quei luoghi così belli e così desolatamente intensi nelle loro emozioni.  Le Poesie di Salvo, sono dei cristalli in cui ogni parola ha un suo perché. Lui si definisce un “Poeta Guerriero”, io lo definisco un “Guerriero Poeta” con un animo sensibile. Sensibile lo è credetemi, lo conosco da diverso tempo e ho avuto l’onore di conoscerlo di persona. La prima cosa che gli ho detto dopo aver letto Cristalli di Luce è stata, ogni donna leggendoti potrebbe pensare che le hai scritte per lei, Lui si è messo a ridere e ha risposto con divertita ironia: “mi perseguitano per questo”. Sarà che amo le poesie moderne, in cui la parola scorre libera e leggera, dando l’immediatezza del nostro tempo e delle nostre mancanze. Sarà che Salvo scrive in maniera limpida le sue emozioni anche se alla prima lettura puoi dare due toni dello stesso colore,quasi a dire si  così… però,  sarà che ogni parola ha un suo perché. Sarete affascinati da questo libro, dove negli angoli in piccole miniature ci sono immagini legate alle poesie. Si piange credetemi, si ama e si vorrebbe essere amate così: questo per le donne!
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Ma gli uomini,agli uomini lo consiglio vivamente credo che per loro sia un buon compagno, potrebbe essere il loro vademecum su come non ci sia vergogna ad essere romantici e sensibili. Saper donare ci rende migliori. Salvo ci porta a spasso nella sua anima, nel suo sogno d’amare vivere godere degli attimi, anche nel suo infinito dolore. Salvo è un uomo sensibile attento agli stati d’animo altrui, ma è anche un uomo d’azione, ha un energia incredibile, ora sta realizzando un nuovo progetto la Seconda antologia di Casa Cristalli, crede nei rapporti umani,  e ha una grande capacità di donarsi in tutte le sue molteplici sfaccettature. Cristalli di Luce è il libro di poesie da tenere sul comodino: leggetelo e mi darete ragione.
Fioralba Focardi
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Intervista a Censa Cucco

Quando hai iniziato a scrivere il diario e qual’è stata la decisione che ti ha indotto a scriverlo?Censa_Cucco
Volevo tenere un diario per ricordarmi le cose, per fare un punto della situazione, per coltivare i miei pensieri i miei sentimenti, non avrei mai pensato di publicarlo.
Ecco quando hai deciso di pubblicarlo, e quanto tempo ti ci è voluto per prendere questa decisione?
Quaalche anno fa diciamo un paio d’anni, l’ho ripreso in mano erano 300 pagine, l’ho sfoltito e inserito sul pc, e ho deciso di pubblicarlo.
Prima della tua decisione di pubblicarlo l’avevi mai riletto?
No, l’ho riletto dopo che ho deciso di pubblicarlo e mi sono  detta ci sono cose valide e pensieri anche attuali.
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Quello che mi ha colpito sono i tuoi sogni bellissimi. Ed infatti sono stati messi in evidenza. Sogni ancora?
Li faccio ma non li ricordo più purtroppo, perchè prendo delle medicine che mi danno l’oblio. In quegli anni li ricordavo tutti i sogni che facevo la notte, li appuntavo sul diario,mi piaceva farlo oltre tutto ero seguita da una psicologa ne parlavo con lei, questo mi aiutava anche a comprenderli.
Da quanto non torni in Sicilia, hai voglia di tornarci?
Saranno dieci anni. No non ho voglia di tornarci, l’ultima volta che ci sono tornata è stata una delusione. E’ cambiata troppo non la riconosco più. La mia scuola era in mezzo ai canneti, ora invece ci sono tutte case, persino sulla spiaggia.
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Ti manca la Sicilia della tua adolescenza
Si mi manca quella sicilia quando andiamo via poi non ritroviamo più i nostri luoghi e non ci ritroviamo più.
Che sensazione ti da ora leggerlo?
Una bella sensazione. Sono stupita e ho capito che ero una bella persona avevo già pensieri profondi,  mi stupisco che a quell’età ero capace di scrivere quei pensieri.Rileggendoli ora mi rendo conto che sono da brivido.
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Tempo fa mi hai detto che non solo hai fatto pace con Tua Mamma ma anche con Tuo Papà! E stato faticoso farti accettare?
Si molto faticoso e lo devo alle mie nipoti, figlie di mia sorella. Queste bambine crescendo parlavano con il nonno, lui le ha viste crescere in un altro modo rispetto come  ha cresciuto me. All’epoca credeva di essere nel giusto, erano altri tempi e altre mentalità. Ora ha compreso,  è cambiato e ha accettato anche me per come sono!
L’amore cosa fa! Ti ricordi alla presetazione ci fu qualcuno che disse che non si cambia, che ci portiamo dietro il bagaglio che ci è stato dato. Io ho sempre creduto invece che l’intelligenza è proprio questo cambiare…. capire e cambiare.
Si, si cambia se si vuole si cambia.
Nel libro in un passaggio parli di tua mamma dicendo che benchè lei fosse semi analfabeta voleva che tu studiassi, è lei che prima di morire ti ha lasciato i soldi per venire a Firenze e laurearti. Amore di madre, ma anche voglia di riscattare di voler attraverso Te crescere ed evolversi come PERSONA.
Si i miei genitori ci tenevano che noi figli studiassimo, loro hanno fatto si che noi lo facessimo. Mio padre leggeva tutto ciò che leggevo io e in età avanzata è diventato uno studioso, con la buona volontà e l’intelligenza si cambia e ci si evolve.
Ci saranno altri diari?
Per ora no, ne ho tanti ma non ho deciso di pubblicarne altri per ora.Censa_Cucco
Sono convinta che nell’andare del tempo hai conosciuto Te stessa, non solo hai fatto pace con te ma  ti sei impossessata della parte più bella di te.
Ho scoperto la mia spiritualità, la mia anima più profonda, che io cercavo attraverso i pensieri, i sogni e le esperienze interiori.
Perchè tu sei molto credente.
Lo sono diventata credente, con l’esperienza della vita. Anche con le letture specialmente quelle di Rudolf Steiner un filosofo Tedesco del 900, che ha trattato tutto lo scibile umano in forma spirituale,mi hanno affascinato le sue letture, per cui alla fede ci sono arrivata per esperienza personale e leggendo molto.
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Ma la fede è diversa dalla religione?
Si è completamente diversa dalla religione e dalle chiese, la spiritalità è una cosa e la chiesa è un altra. Io mi sento molto libera nella mia spiritualità, non pratico molto le chiese, e se ci vado esco subito finita la messa, perchè non amo le chiacchere.
La spiritualità è qualcosa che abbiamo dentro, e non serve dimostrarla e propagandarla ai quattro venti. L’imoprtante è dare agli altri.
Non solo, Dio dice nei suoi comandamenti ama il prossimo come te stesso, ecco lui vuole che noi ci amiamo per primi per poi amare gli altri. Se non facciamo questo non possiamo donare agli altri.
Le Tue poesie, bellissima quella che chiude il primo capitolo di HO FATTO PACE CON ME.Continui a scriverle? E se si quante ne hai scritte?
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Ho pubblicato tre libri di poesie e ne ho ancora tante inedite, su per giù 300, e si, continuo a scriverle. Ma continuo anche a tenere il diario, è un un resoconto della mia giornata spesso o anche soltanto delle idee che mi scorrono nella mente, piccoli pensieri  da fermare per poi riprendere.
Abbiamo finito la nostra intervista, con Censa il tempo scorre lieve, la sua dolcezza è infinita e rassicurante. Una fortuna averla conoscita.
http://www.rupemutevoleedizioni.com/letteratura/novita/ho-fatto-pace-con-me-diari-di-una-ragazza-degli-anni-70-di-censa-cucco. Qui dove comprare  HO FATTOPACE CON ME
Fioralba focardi

NON SEI MAI ANDATA VIA di Mauro Caliendo

13713369_1152029808195308_256708189_nComunque le tue poesie mi piacciono, questo lo sai già! Queste parole erano nella mail che avevo inviato a Mauro qualche giorno fa, quel comunque è dovuto ad un mio pensiero spassionato. Trovo NON SEI MAI ANDATA VIA un profondo squarcio sul sentire maschile. Non a caso sto leggendo più autori uomini che autrici donne. Come dice una mia amica sembro la paladina del sesso forte, ma non è così! Vedo solo persone che nella scrittura riescono a dare molte emozioni.Potrei dire anche gli uomini hanno un cuore, ma sarebbe una cattiveria gratuita; fortunatamente la stragrande maggioranza ha un sentimento vero dentro di se.Nelle Poesie di Mauro ho trovato ciò che anche io ho provato quando mi sono resa conto che il matrimonio era finito. Siamo identici noi esseri Umani: quando amiamo, quando ci rendiamo conto che è finita e non riusciamo a comprendere il perché. Lo sbandamento, il porsi domande il ri-inventare i giorni, sono cose che appartengono ad entrambi i sessi.                                                                               Siamo tutti mele del solito albero!
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Questa è la solita e banale domanda, ma io sono banalmente curiosa perciò te la fo!

QUANDO HAI INIZIATO A SCRIVERE E PERCHÈ? Se c’è un perchè oviamente!

Credo di aver cominciato a scrivere “pensierini” fin da piccolo appena ebbi un minimo di dimestichezza con la scrittura, adoravo leggere e immergermi negli infiniti mondi racchiusi nei libri, per poi tentare di imitarli.Ho avuto la fortuna di avere genitori avidi di libri e…fumetti (altra mia passione) per cui in casa non mancava mai materiale e moltissimi erano i libri di poesia. Ad ogni modo, al di la delle cose che scrivevo per me in segreto tipo diario (sì, anche noi maschietti o almeno io, avevo un diario segreto) e pensierini scritti a scuola. Ma la mia prima vera “uscita pubblica” fu una poesia a tema “ecologista” quando ero in quinta o forse quarta elementare: non ricordo.Mi obbligò a partecipare la maestra e per il quale mi regalarono una bellissima enciclopedia degli animali e un buono di 250mila lire da spendere in libri! Il tema del concorso era “c’era una volta” dove si poteva inviare un disegno, una poesia, un racconto o un lavoretto a tema, e i lavori  sarebbero  stati esposti e venduti per beneficenza a Roma in via Margutta: la strada  degli artisti! Ricordo ancora la poesia, leggerla oggi mi fa sorridere, era una sciocchezza, ma mi emoziona lo confesso…. eccola :
C’ERA UNA VOLTA
C’era una volta l’odore dei fiori,
c’erano i prati di tutti i colori,
c’erano i pini, gli abeti, i faggi,
c’erano anche gli scarafaggi!
Ora l’uomo ha cambiato tutto
ed il mondo è proprio rutto,
perché non impariamo a difender la natura,
senza aver tanta paura del progresso
che l’uomo fa solo per se stesso?

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 HO TROVATO NELLE TUE POESIE MOLTA TENEREZZA, MAI RABBIA eppure quando un rapporto finisce questo genere di sentimento viene quasi sempre fuori.

Premesso che questa prima raccolta di poesie nasce in “autoterapia” all’indomani della mia separazione ( ma scrivo anche d’altro)!  Ad un certo punto è come se mi avesse urlato “Mauro condividimi, liberati di me e consegnami in pasto a chiunque vorrà scavare dentro di te” così è uscita dal cassetto dove gelosamente l’ho custodita a lungo. Hai ragione, nessuna rabbia, nostalgia e rimorso sì! Quando ci si lascia non c’è quasi mai la colpa di uno solo e capita per un insieme di cose, anche piccole. Non c’è bisogno di chissà che cosa a volte per spezzare un incanto, “purtroppo”! Anche il mio mestiere di avvocato m’ insegna questo.Ma sono stati anni felici (7 da fidanzato e 20 di matrimonio) anni di corse, emozioni, risate pianti figli 3 bellissimi, anni senza fiato, interamente vissuti di vittorie e di sconfitte ma sempre anni “insieme” finché abbiamo retto, quindi niente rabbia, era scritto andasse a finire così anche se avrei voluto cambiare il finale. Fortunatamente vado d’accordo con la mia ex e credo sia soprattutto questo il motivo per cui la “dolcezza amara del ricordo” la “tenerezza” sopravanza la rabbia. Meglio aver amato (tanto) e perso, che non avere amato mai diceva qualcuno…..

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QUANDO SCRIVI UNA POESIA, ( ti pongo questa domanda perchè  a me capita sempre e mi stupisco sempre ) COSA PROVI E TI CAPITA MAI DI STUPIRTI O COMMUOVERTI?
Le poesie, tutte , ma in particolar modo quelle di questa raccolta, ovviamente, sono “pezzi di cuore” che metto a nudo, brandelli d’anima. Quando scrivo in qualche modo “rivivo e rielaboro” le emozioni, mi chiedi se mi commuovo? Sì, sempre, immancabilmente a volte ancor prima di scrivere, mi basta aver trovato una parola, una frase, anche sentita in una canzone. Infatti spesso le mie poesie traggono ispirazione diretta e indiretta dalla musica: altra mia passione e quella parola, quella frase  su cui molte volte faccio “girare” il resto dei miei versi. Si mi commuovo e mi ritrovo in lacrime, letteralmente…… devo dire però che mi capita anche per un film, un gesto dei miei figli, una canzone (appunto) …quando in qualche modo vengo investito da emozioni ricordi e “bellezza” anche di fronte a un tramonto o un paesaggio ad esempio.  Ecco tutto questo si manifesta spesso se non sempre con un la commozione, deve in qualche modo uscire evidentemente…Ti confesso che alle presentazioni del libro cerco sempre un lettore esterno perchè so bene che se leggessi io sarebbe assai probabile, per non dire certa, la classica “voce interrotta dall’emozione”

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TU HAI UN FIGLIO , COSA PENSA DI QUESTA TUA PASSIONE?                                                                                                                                                                  Ho già detto che ne ho ben tre, una ragazzina di 17 anni Chiara, poi due maschietti uno di 14 Andrea, il mio censore più spietato e il piccolo Alberto di 9 anni (quello a cui ti riferisci perché citato nella presentazione del libro) ovviamente tutti e tre sanno bene chi sono, non sempre apprezzano questo mio lato “poetico” cercano giustamente anche la figura di un padre che possa guidarli (e ci mancherebbe) ma sono  convinto che in fondo fingano di non amare a volte questo mio aspetto, lo so da quello che leggono, da ciò che scrivono, da come anche loro reagiscono a film, canzoni, tramonti….si dice che il frutto non cade mai troppo lontano dall’albero e poi i due più grandi spesso mi chiedono di aiutarli con l’italiano visto che “sono il poeta di famiglia!!!!” tutti e tre i miei cuccioli poi sono stati quasi sempre presenti alle presentazioni che ho fatto (la mia ex è stata brava anche in questo) e Chiara non manca mai di postare la poesia a lei dedicata al suo gruppo di amici su facebook il giorno del suo compleanno e lo fa con orgoglio (e io vedendolo, ovviamente, mi commuovo!)
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UN LIBRO È UN EMOZIONE PER CHI LEGGE, PER TE CHE LO HAI SCRITTO CHE EMOZIONE HAI PROVATO NEL VEDERE LE TUE PAROLE SU CARTA , OPPURE TI SEI SENTITO SVUOTATO?  SONO CURIOSA DI QUESTO MOLTI MI DICONO CHE SI SENTONO MESSI A NUDO.

Ho già più o meno risposto a questa domanda aggiungo solo ch per come è nata, pubblicare questa raccolta è stata una “liberazione” un mettermi a nudo totale anche perché forse avevo superato la fase di elaborazione del lutto….mi sono sentito svuotatissimo ma anche contemporaneamente “pieno” anche se non saprei dirti se si tratti di soddisfazione, consapevolezza, un pizzico di orgoglio che altro……un cosa però mi ha stupito, conoscendomi pensavo avrei avuto il terrore della reazione del pubblico, specie di amici e parenti…invece una volta uscito è come se quel libro, dove ci sono io in ogni singola lettera e parola non mi appartenesse quasi più più, o meglio come se avessi lasciato volontariamente le chiavi della mia anima appese e le finestre spalancate in modo che tutti possano guardarci dentro senza che io però tema un invasione o dei furti….ho realmente messo in condivisione me stesso, tutto me stesso, almeno il me stesso di quel periodo. Però tremavo quando è arrivata la scatola con le mie 50 copie del libro e subito dopo averla aperta insieme ai figli ero “spossato” e credo di aver dormito a lungo e profondamente.
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HAI ALTRI PROGETTI EDITORIALI ?

Si altre poesie e racconti brevi (a mio avviso o almeno nelle mie intenzioni alcuni molto divertenti), poi avevo iniziato un romanzo ma è fermo, vedremo (maledettamente difficile scrivere un romanza) ho anche fatto un esperimento incompiuto:scrivere una storia “gialla” in” tweet” da 140, 160 caratteri per volta….chissà magari lo pubblicherò. Così come i racconti e le poesie, che comincerò presto a far girare alle case edtirici per vedere se interessano così come è interessato questo che pare, per essere un opera prima, di poesia (genere ahimè poco frequentato) di un autore sconosciuto, se la sia cavata anche al “botteghino”, al netto di parenti e amici dico!
L’intervista  è finita, Mauro oltre che un Uomo Intelligente e Sensibile è anche spiritoso. Ho scoperto in Lui anche un altro aspetto umano che mi coinvolge direttamente : è una persona attenta al sociale e sopratutto e attento a tutto ciò che riguarda la “violenza”! Un Uomo che con i suoi scritti andrà lontano.
Fioralba Focardi